Pentecoste anno C: Spirito d' Amore!
«In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli: «Se mi amate,
osserverete i miei comandamenti;
e io pregherò il Padre
ed egli vi darà un altro
Paraclito perché rimanga con
voi per sempre. Se uno mi
ama, osserverà la mia parola e
il Padre mio lo amerà e noi
verremo a lui e prenderemo
dimora presso di lui. Chi non
mi ama non osserva le mie
parole; e la parola che voi
ascoltate non è mia, ma del
Padre che mi ha mandato. Vi
ho detto queste cose mentre
sono ancora presso di voi. Ma
il Paraclito, lo Spirito Santo
che il Padre manderà nel mio
nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» (Gv 14,15-16.23b-26).
Eccoci alla festa di Pentecoste, vero compimento della Pasqua: Gesù si è fatto
uomo, è morto e risorto non per se stesso, per dimostrare quanto sia bello e forte,
ma l’ha fatto per noi, per salvarci dal peccato e regalarci la vita eterna, la vita di
Dio in noi, meritandoci con la Sua obbedienza al Padre quel dono grandioso che è
lo Spirito Santo, terza persona della Ss. Trinità; Gesù non è venuto sulla terra per
donarci un’altra legge scritta, ma una presenza viva nel cuore, che rimane con noi
per sempre. Lo Spirito Santo è l’Amore di Dio che ci fa riscoprire figli amati, che
ci dona un cuore nuovo, insegnandoci a vivere da figli di Dio, ad amare come
Gesù, cosicchè non viviamo più il nostro rapporto con Dio tipo servo che
obbedisce al suo padrone, ma come figli che rispondono all’amore del Padre con
l’amore «e ha come effetto anche uno sguardo nuovo verso gli altri, vicini e lontani, visti non
come nemici ma sempre come fratelli e sorelle in Gesù da rispettare e da amare, chiunque essi
siano. Lo Spirito Santo ci insegna a guardare con gli occhi di Cristo, a vivere la vita come l’ha
vissuta Cristo, a comprendere la vita come l’ha compresa Cristo[…]” (papa Francesco).
Lo Spirito Santo, che è Dio, è “l’anima” della Chiesa, tramite la quale rende presente
Gesù nel mondo (soprattutto nei sacramenti, primo fra tutti l’Eucaristia, presenza
reale del Signore); Egli si riversa nel nostro cuore, santificandoci, trasformandoci in
Gesù, in altri Cristi”, capaci di amare come Lui ha amato noi, nella misura in cui lo
chiediamo al Padre, in cui amiamo Cristo, pregando, ricevendo i sacramenti,
osservando i suoi comandamenti; è una presenza intima, consolante, è una forza
interiore che ci guida nelle scelte decisive della vita, in un rapporto di amore, di
fiducia e di amicizia con Dio...
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